domenica 18 settembre 2016

IL RITORNO


Sono tornata. E’ passata tanta acqua sotto i ponti. Litri di acqua. Alla fine con quel tipo strano (vedi post precedenti) ci sono stata 2 anni in cui, sì, stupidamente avevo pensato che fosse l’uomo della mia vita. L’uomo della tua vita non ti lascia al telefono, o meglio, non ti dice “si” alla domanda “non è meglio che forse ci lasciamo?”. L’uomo della tua vita pretende il sì alla sua proposta di matrimonio. E insomma, vabbè, alla fine dopo 2 anni se ne esce che non era innamorato…volevo vedere….vedere cosa???? Vedere fino a che punto mi innamoravo?? Sono passati 9 mesi ma onestamente mi ribolle ancora il sangue. Comunque è andato via lasciando pochi strascichi perché la mia vita si è concentrata su studio e lavoro. Per 9 mesi sono stata sepolta viva in casa, nessun contatto con uomini, tranne uno. Uno che, poiché era l’unico all’orizzonte, mi attirava. Non riuscivo nemmeno a vedere la realtà, ossia che fosse un ignorantone che metteva la H dove non ci voleva e la ometteva dove necessaria. E si è permesso pure di schifarti…..bah, pure.
Vedendolo ora, dopo mesi, mi rendo anche conto di quanto fosse brutto fuori, oltre che dentro.
Durante la fase studio, e dopo l’ignorantone, mi sono buttata a capofitto senza pensarci, in un altro calderone infernale. Il tipico ragazzo che ti scrive per settimane, che ti vuole conoscere blah blah…insomma, ci sono cascata come una polla. Ancora non riesco a capire cosa mi abbia spinto a fare harakiri. La consapevolezza che no, in fondo non era lui la persona adatta a me? ( E lo spiegherò perché), la consapevolezza di poter riuscire a controllare la situazione, e di essere superiore a lui? Sbagliato, comunque ci sono caduta come una pera cotta. E la cosa ovviamente si è esaurita in 1 mese. Non sono innamorato di te, volevo andare oltre, ma non ci riesco.
E’ passato quasi un mese da allora. Non vedo nessuno e sono ancora single. 

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